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Interventi immediati o filiere ko

News nazionali
11 gennaio 2022

 

Fino a pochi giorni da l’attenzione generale era rivolta alla legge di bilancio, ora alla nomina del presidente della Repubblica. La certezza è che manchi attenzione a un pericolo mortale per il Paese: il caro energia, con cui stanno facendo i conti le imprese e con cui dovranno farli le famiglie. Chi soffrirà di più saranno i grandi utilizzatori di energia, ma il problema riguarda tutte le aziende, costrette a rivedere i loro costi registrando aumenti stellari. Intere filiere produttive entreranno in difficoltà crescenti, con la possibilità che diventino drammatiche in pochi mesi. Una seconda certezza è che servono come antidoto interventi strutturali. Gli aiuti per contrastare gli aumenti sono miliardi gettati nella voragine. La necessità è rimediare all’inesistenza di una politica europea in difesa dell’industria manifatturiera, al di là delle loro fonti di approvvigionamento. Servono interventi immediati. Il pericolo per l’Italia è di trovarsi in tempi brevi con un gran numero d’imprese e intere filiere fuori mercato. Il che significa anche perdere la seconda posizione nella classifica delle industrie manifatturiere europee. La necessità è anche di soppesare con più attenzione le conseguenze delle scelte sui tempi della transizione energetica. L’impressione è che costi e benefici non siano stati calcolati.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Fabio Tamburini (pag. 1-3)