La manifestazione d’interesse sul Just Transition Fund (Jtf), avviata all’inizio del mese di luglio dal ministero per il Sud, ha raccolto 68 proposte complessive. Il termine dell’avviso per sottoporre i contributi era stato inizialmente fissato al 16 luglio e poi prorogato al 30 luglio. L’obiettivo era quello di ottenere proposte di imprese, organizzazioni, cittadini sulla formulazione dei Piani territoriali per una transizione giusta, finanziati dallo strumento europeo del Jtf. L’Italia ha indicato le aree del Sulcis Iglesiente e Taranto come destinatarie della propria quota del Jtf, pari a circa un miliardo di euro. Il ministero informa che delle proposte pervenute, 45 riguardano Taranto e e 23 il Sulcis. In percentuale significa che il 66,1% delle manifestazioni interessano la città pugliese e il 33,9% l’area sarda. Hanno partecipato prevalentemente le imprese (49), pari al 72% del totale, con progetti su innovazione, ricerca, sostenibilità, energie rinnovabili. Sono inoltre pervenute proposte da 10 soggetti pubblici, principalmente focalizzate sulla rigenerazione urbana e sulla tutela del territorio. Altri contributi sono stati inviati da soggetti del terzo settore e da sindacati, rivolti soprattutto a politiche attive per il lavoro e lo sviluppo sostenibile. Adesso i documenti saranno esaminati da una commissione di esperti di sviluppo territoriale e transizione green provenienti dalle strutture tecniche del ministro per il Sud. Si terrà conto della coerenza con l’oggetto, l’ambito di applicazione, l’obiettivo specifico e la capacità dei progetti di far fronte alle sfide economiche e sociali dei territori. Poi, entro il 30 settembre, la ministra Mara Carfagna renderà pubblici i risultati sistematizzati per ambito tematico e per tipologia.

Fonte: Quotidiano Energia