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Enea, Dialuce: efficienza, dialogo, cooperazione internazionale

News nazionali
9 luglio 2021

“Quando il ministro Cingolani mi ha chiesto di continuare a dare una mano dopo pensionamento, assumendo la presidenza di Enea, ho meditato sull'impegno richiesto, gratuito secondo norme di legge, e poi ho accettato con entusiasmo, per mettere la mia esperienza di 41 anni al ministero e di dieci anni come direttore generale al servizio dell'ente, soprattutto in questa fase particolare di ripresa e transizione”. Così, dopo avere espresso un “forte ringraziamento al professor Testa per l'impegno e i risultati ottenuti al termine di una fase complicata di riorganizzazione e rilancio dell'Agenzia”, Gilberto Dialuce ha raccontato questa mattina alla commissione Attività produttive della Camera la “chiamata” del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani a guidare l'Enea. “La mia vita – ha aggiunto Dialuce – è un esempio di transizione: ho iniziato come ingegnere minerario alle georisorse, poi alla sicurezza anche ambientale quando è nato quello che allora si chiamava ministero dell'Ecologia”. In questa prospettiva di trans ecologica, ha aggiunto, “Enea può e deve giocare un ruolo determinante”.

Dialuce ha quindi ripercorso tutte le tappe al ministero, dagli ultimi compiti sulla ricerca applicata, alla liberalizzazione dei mercati, dal recepimento delle direttive europee sul mercato del gas, alla gestione delle crisi del gas, dalla presenza ai Consigli energia alla partecipazione alle riunioni Aie e Irena. Il contributo statale, ha ricordato poi Dialuce, “copre il 50% circa del bilancio dell'ente, il resto deve essere cercato all'esterno con accordi con PA, fondi europei per la ricerca, collaborazioni con imprese. Può essere un elemento positivo perché sprona l'ente a essere attivo sul mercato, a far valere sue eccellenze e i servizi tecnologici per il comparto produttivo”. Luca Sut (M5S) ha chiesto più trasparenza sui dati di utilizzo del Superbonus, magari con un sito dedicato e un contatore delle risorse. Secondo Dialuce questo è “possibile, utile e fattibile” e “sarà fatto per tutti gli interventi che hanno finanziamenti europei perché è necessario un monitoraggio e un rendiconto alla Ragioneria. Abbiamo scritto un capitolo del Pnrr su questo, abbiamo dovuto stabilire, nel confronto con la Commissione europea, delle milestone precise. Per cui servirà un monitoraggio in tempo reale”.

Fonte: Staffetta Quotidiana