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Oneri energia, senza il taglio escluso il 78% dell’industria

 

Nessun azzeramento degli oneri di sistema per l’industria nei primi tre mesi del 2023, misura confermata invece per famiglie e piccole attività commerciali. È l’allarme lanciato dal resto delle imprese per il mancato inserimento della norma nel disegno di legge di bilancio. Una scelta che taglierebbe fuori quasi il 78% delle attività produttive in termini di ragioni sociali. In assenza di tale misura il costo complessivo a carico degli operatori ammonterebbe a 1,3 mld di euro. Si tratta di mettere sul piatto la rimodulazione delle aliquote dei quattro crediti d’imposta alzando l’asticella delle imprese energivore. La riduzione del bonus consentirebbe un recupero di 1,9 mld per spalmarli a copertura degli oneri. Sul tema aveva detto la sua anche Carlo Bonomi, numero uno di Confindustria, che ha definito alla fine imprescindibile un intervento su questo fronte per assicurare un ampliamento dei termini di compensazione o di procedure di rimborso del credito.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Celestina Dominelli (pag. 5)