Dall’Europa deve arrivare un fondo per la transizione industriale, destinato a quei settori che hanno difficoltà ad abbattere le emissioni di CO2 e concepito per aiutarli nella realizzazione di progetti di de-carbonizzazione. Secondo Antonio Gozzi, al vertice di Duferco e presidente di Interconnector Energy Italia, è questo l’indirizzo che dovrebbe prendere il dibattito apertosi in Europa sul pacchetto di misure green Fit to 55 presentato dalla Commissione. Secondo Gozzi, è finalmente iniziato un dibattito europeo serio sul percorso della de-carbonizzazione e anche sui suoi costi economici e sociali. Il fatto, sempre secondo Gozzi, che sei commissari abbiano espresso riserve sul documento Fit to 55, la dice lunga su un confronto che si è aperto in sede comunitaria e che deve far comprendere a tutti i Governi che il tema è grave e difficile. Interconnector ha fatto dacoordinatore ad una iniziativa messa in campo dai suoi soci e ha affidato a Boston Consulting group il compito di redigere uno studio che rappresenta la road map delle azioni che devono essere compiute. Lo studio dimostra che occorre de-carbonizzare i settori energivori perché altrimenti saranno destinati a scomparire in futuro. E dimostra che la de-carbonizzazione richiede molti soldi,perché per arrivare nel 2030 agli obiettivi prefissati questi settori devono spendere qualcosa come 15 miliardi.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Raoul de Forcade (pag. 4)