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Caro energia, tax credit potenziati ma a tempo e con calcoli rompicapo

 

Il via libera di giovedì scorso alla conversione in legge del decreto Aiuti ha potenziato ed esteso i crediti d’imposta sui costi dell’energia, ma ha confermato il carattere straordinario di queste misure fiscali, che oggi coprono in parte solo le spese sostenute nei primi sei mesi dell’anno. Per i costi di elettricità e gas dal 1° luglio in avanti, invece, bisognerà attendere altri eventuali provvedimenti che dipenderanno dall’andamento dei prezzi in bolletta, ma anche dalla situazione politica e dal Governo. la conversione del Dl Aiuti ha introdotto due novità: un limite e una facilitazione. Il limite è quello previsto dal regime “de minimis”, secondo cui un’impresa non può ricevere aiuti di Stato per oltre 200mila euro nel triennio. Inoltre, i tax credit sull’energia rientrano ora nel de minimis per il 2° trimestre, tranne per le aziende energivore. La facilitazione consiste nell’obbligo per il fornitore di energia di comunicare, su richiesta dell’impresa, l’incremento certificato dei costo e il credito d’imposta spettante.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Dario Aquaro, Cristiano Dell’Oste (pag. 7)