Lo choc sulle materie prime continuano a pesare sulle imprese. A marzo, segnala il Csc, il prezzo del petrolio si è impennato, toccando i 133 dollari al barile a marzo per poi assestarsi a 105 in aprile, il gas invece dopo un picco a 227 euro/MWh ad aprile si è assestato a 104 (+698% sul pre-Covid), mentre il prezzo dell’elettricità è salito del 523%. A causa del conflitto i prezzi dei metalli sono saliti dell’86%.
Fonte: La Stampa – Paolo Baroni (pag. 13)
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore