19 ott 2021 - Audizione alla 10^ Commissione Industria del Senato e relativo comunicato stampa
GAS INTENSIVE
NON SUFFICIENTI LE MISURE PER RIDURRE I COSTI ENERGETICI DELL’INDUSTRIA. SERVONO UN TAGLIO STRUTTURALE DEGLI ONERI E INIZIATIVE PER AUMENTARE LA LIQUIDITA’, OLTRE A INTERVENTI CENTRALIZZATI IN AMBITO UE
La società consortile che raggruppa le imprese dei settori ceramica, laterizi, carta, fonderie, metalli ferrosi e non, vetro e calce oggi in audizione al Senato sul DL “Bollette”.
Martedì 19 ottobre 2021. “L’unica misura del DL “Bollette” che attenua i forti incrementi delle bollette del gas per l’industria è quella che azzera per tre mesi gli oneri di sistema. La misura non risolve però il problema del caro-energia, perché a fronte di aumenti del prezzo del gas che sono dell’ordine di 1 €/Smc, la riduzione degli oneri incide per circa 2 c€/Smc”, è quanto segnalato oggi dai rappresentanti della società consortile Gas Intensive durante un’audizione in 10^ Commissione Industria del Senato nell’ambito dell’esame del decreto-legge 27 settembre 2021, n. 130, recante misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale, il cosiddetto decreto “Bollette”.
Di fronte alla Commissione parlamentare, Giovanni D’Anna (Responsabile operative di Gas Intensive), ha segnalato che il prezzo del gas naturale da aprile 2020 ha intrapreso una forte e costante crescita, con incrementi percentuali giornalieri a due cifre all’inizio di ottobre e che l’entità di questi rincari sta compromettendo la marginalità delle aziende. Gas Intensive ha segnalato come le imprese con cicli termici siano quelle che più di tutte stanno soffrendo, perché il gas naturale rappresenta per loro una materia prima fondamentale. Ed infatti in questi settori si registrano anche situazioni in cui è a rischio la stessa continuità aziendale. Gas Intensive ha ricordato che si tratta di imprese che da tempo sono impegnate nella transizione verso fonti energetiche decarbonizzate ma che al momento non hanno alternative sostenibili al gas naturale, che rappresenta il miglior combustibile oggi disponibile dal punto di vista ambientale. Le aziende ad elevata intensità energetica guardano con interesse alle prospettive attese a medio e lungo termine da biometano, biomasse, forestazione ed idrogeno per una sempre maggiore decarbonizzazione dell’economia ma agli investimenti delle imprese sarà necessario aggiungere un quadro regolatorio certo e specifiche misure incentivanti per favorire lo sviluppo di queste soluzioni.
Rispetto agli interventi in discussione in ambito Ue per contrastare l’impennata dei prezzi dell’energia, Gas Intensive ha dichiarato che questi saranno fondamentali per evitare il ripetersi di gravi crisi ma che non potranno risolvere l’emergenza attuale e non potranno ridurre i rischi per la sicurezza degli approvvigionamenti per il prossimo inverno. Per questo, all’azione europea, che deve essere orientata alla piena integrazione del mercato interno all’UE attraverso l’eliminazione di tutte le barriere al transito del gas tra i Paesi europei, quali le tariffe cross-border ed i contratti di capacità long term, Gas Intensive ritiene necessario ed urgente affiancare interventi immediati sul piano nazionale che possano favorire una maggiore liquidità al mercato italiano del gas naturale, allo scopo di ridurne il prezzo. In particolare:
- riconsiderare l’utilizzo di maggiori volumi di gas nazionale per un periodo limitato alla gestione della transizione energetica;
- massimizzare l’importazione del gas algerino attraverso il gasdotto TTPC (attualmente riempito solo al 50% della capacità), negoziando con l’Algeria l’intensificazione dell’attività estrattiva del gas;
- favorire le importazioni di gas naturale e di GNL con misure di rimodulazione delle tariffe entry Snam per i punti di interconnessione e adeguando le regole di assegnazione nelle aste di capacità per i terminali di rigassificazione.
Inoltre, pur trattandosi di una misura avente un’incidenza marginale rispetto al maggior costo sostenuto dalle imprese, Gas Intensive ha definito “fondamentale” l’intervento introdotto dal Governo con il DL “Bollette” che per un trimestre ha annullato gli oneri di sistema che insistono sulla bolletta gas. Per Gas Intensive è però necessario che incisivi interventi di riduzione di questi oneri permangano anche successivamente al quarto trimestre 2021. Per rendere strutturale tale misura, Gas Intensive invita il Governo ad approvare al più presto il decreto sugli sgravi per le industrie gasivore, già previsto dall'art. 21 della legge 20 novembre 2017, n. 167, anche per dare attuazione alle indicazioni presenti nel toolbox dell’Europa per proteggere consumatori ed imprese, che vanno aiutate in conformità alle linee guida sugli aiuti di Stato.
Infine, Gas Intensive ha parlato della necessità di un intervento regolatorio di adeguamento del meccanismo emergenziale dell’interrompibilità in grado di favorire la partecipazione delle imprese in considerazione del mutato contesto, al fine di garantire la sicurezza del sistema energetico in previsione di un inverno difficile sul fronte gas.
INFORMAZIONI SU GAS INTENSIVE:
Il Consorzio Gas Intensive, con centinaia di aziende italiane consorziate, appartenenti ai settori manifatturieri nazionali dei laterizi, carta, metalli ferrosi e non ferrosi, piastrelle, ceramica, vetro, malta, calce e gesso, tutte caratterizzate da un intenso utilizzo di gas, rappresenta potenzialmente il più grande consumatore industriale di gas naturale in Italia. La Società Consortile Gas Intensive, nata nel 2001, è promossa da importanti Associazioni di Categoria confindustriali (Assocarta, Assofond, Assomet, Confindustria Ceramica, Assovetro, Ca.Ge.Ma) dei settori gas intensive, l’azione di Gas Intensive è rivolta a perseguire una reale apertura del mercato del gas in Italia e ad assicurare forniture sempre più competitive alle aziende industriali, sia direttamente che indirettamente.
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