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Idrogeno al 2% nei gasdotti italiani

News nazionali
27 gennaio 2022

 

E’ stato definito nel 2% in volume il “primo valore limite cautelativo per l’immissione di idrogeno nelle reti”. E’ quanto emerge dalla proposta di aggiornamento della regola tecnica del 2018 sulle “caratteristiche chimico fisiche e sulla presenza di altri componenti nel gas combustibile da convogliare in rete”, notificata oggi alla Commissione europea. L’aggiornamento, spiegano Mite e Mise nella procedura di notifica, è “finalizzata a garantire la possibilità di interconnessione e l’interoperabilità dei sistemi del gas europei”. In dettaglio, la regola tecnica “è finalizzata a introdurre il contenuto massimo ammissibile di un ulteriore elemento, l’idrogeno, non previsto in precedenza”. Mite e Mise aggiungono che, ai fini dell’attuazione del Pnrr italiano, “per consentire l’avvio al più presto dell’immissione dell’idrogeno nelle reti di trasporto e distribuzione di gas naturale garantendo al contempo i massimi livelli di sicurezza per gli utilizzatori, la popolazione e l’ambiente, si ritiene necessario specificare, nell’ambito dei parametri di qualità del gas naturale definiti dal decreto 18 maggio 2018, un primo valore limite cautelativo per l’immissione di idrogeno nelle reti che non comprometta il trattamento, lo stoccaggio e/o l’utilizzo del gas naturale”. L’aggiornamento della norma “permetterà l’introduzione dell’idrogeno verde nei settori energia, industria e trasporti e la sua diffusione come previsto nel Pnrr trasmesso il 30 aprile 2021 alla Commissione europea e definitivamente approvato con decisione di esecuzione del Consiglio il 13 luglio 2021”. La proposta di aggiornamento della regola tecnica del ministero della Transizione ecologica resterà nel periodo di “status quo” - vale a dire a disposizione per eventuali osservazioni della Commissione e degli altri Stati membri Ue - per un periodo di tre mesi.

Fonte: Quotidiano Energia