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Riforma Carta dell’Energia, verso un “approccio flessibile”

News internazionali
27 gennaio 2022

 

Vista l’impossibilità di ottenere l’eliminazione delle protezioni agli investimenti nei combustibili fossili dal Trattato sulla Carta dell’Energia, la Commissione Ue sta negoziando una soluzione di compromesso attraverso un “approccio flessibile”. Lo ha reso noto la commissaria all’Energia, Kadri Simson, in risposta a un’interrogazione dell’europarlamentare spagnolo Ernest Urtasun (Verdi). Nel corso dei sei cicli di negoziati per la modernizzazione della Carta svoltisi nel 2021, “è emerso chiaramente che molte parti contraenti non-Ue sono contrarie alla proposta iniziale di Bruxelles in merito alla definizione di ‘attività economica nel settore energetico’, che prevede l’eliminazione graduale della protezione degli investimenti nei fossili in tutti i Paesi aderenti al Trattato”. Di conseguenza - pur continuando a ritenere che “il miglior risultato possibile sia l’allineamento del Trattato all’Accordo di Parigi, al Green deal europeo e ai moderni standard di protezione degli investimenti” - Bruxelles ha sostenuto “a titolo di compromesso” l’approccio flessibile proposto dal Segretariato della Carta, che presuppone l’eliminazione della protezione degli investimenti nei fossili solo da parte delle parti interessate. Simson sottolinea tuttavia che anche nell’ambito dell’approccio flessibile “tutti gli elementi della proposta iniziale della Ue dovranno trovare riscontro”, incluse la distinzione tra investimenti nuovi ed esistenti, le scadenze per l’eliminazione graduale delle protezioni ai fossili e le relative eccezioni (progetti specifici nel gas e nei gasdotti).

Fonte: Quotidiano Energia