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Copasir: fondamentale la diversificazione delle fonti

News nazionali
14 gennaio 2022

 

Diversificare le fonti per aumentare la sicurezza energetica del paese. E' il principale messaggio lanciato dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica nell'attesa "Relazione sulla sicurezza energetica nell'attuale fase di transizione ecologica", appena pubblicata in forma di bozza, composta da 35 pagine e 7 paragrafi. Nelle conclusioni si legge chiaramente che "uno degli obiettivi principali da raggiungere è la diversificazione delle fonti energetiche e delle sedi di approvvigionamento per superare o quanto meno attenuare lo stato di dipendenza rispetto ad altri Paesi". "Le energie rinnovabili rappresentano indubbiamente un punto di forza del nostro sistema e già garantiscono una quota rilevante del mix energetico". Tuttavia, "si rende necessaria considerare con attenzione i costi da sostenere, il problema della staticità dell'offerta che ancora risulta influenzata dalle fasi stagionali, la lontananza dei centri di consumo da quelli di produzione che costringe ad inseguire la fonte con evidenti ricadute anche sull'esigenza di dotarsi di adeguate ed efficienti infrastrutture di trasmissione". Le vecchie valutazioni politiche sono da riconsiderare perché la sicurezza energetica è "un tassello cruciale da presidiare all'interno di una complessiva strategia di difesa dell'interesse nazionale". In questa prospettiva il Copasir "ribadisce l'esigenza di un rafforzamento della cosiddetta intelligence economica a sostegno di un settore così decisivo, mediante un approccio non solo più difensivo e protettivo, ma anche proattivo e propositivo". Infatti "l'impennata dei prezzi delle materie prime energetiche, connessa con la forte dipendenza del nostro Paese da approvvigionamenti dall'estero, ha determinato un impatto significativo del caro energia sul sistema produttivo e sulle famiglie tale da indurre lo Stato ad interventi volti a mitigare la dinamica dei prezzi al consumo". Nell'ambito delle audizioni svolte il Comitato ha acquisito da più parti l'indicazione che "i prezzi delle materie prime energetiche, seppur destinati a diminuire con l'arrivo della primavera 2022, non torneranno a livelli pre-pandemia". Per questo occorre spingere sulle "diverse tipologie di fonti energetiche rinnovabili", contrastando in tutti i modi l'effetto nimby (not in my backyard), mediante la centralizzazione dell'iter autorizzativo, sfruttando le risorse del Pnrr "per promuovere una vera e propria filiera nazionale che tenga conto sia delle possibilità produttive di fonti energetiche che possono realizzarsi sul nostro territorio sia della valorizzazione delle nostre stesse aziende nel settore della componente materiale, tecnologica e digitale". Il Copasir auspica dunque un intervento di Cassa Depositi e Prestiti a sostegno delle filiere industriali coinvolte nel processo di transizione

Fonte: Staffetta Quotidiana