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Petrolio e gas alle prese con una forte volatilità

News internazionali
16 novembre 2021

Il quadro internazionale sta fornendo ai mercati dell’energia indicazioni non del tutto incoraggianti per i prossimi mesi. La recrudescenza del Covid-19 in Europa che, a partire dall’area centro-settentrionale, sembra potersi estendere anche ad ovest e sud, sta pesando negativamente sulle aspettative di crescita. Anche le tensioni geopolitiche, con in primo piano la crisi tra Polonia e Bielorussia, costituiscono una grave minaccia per l’Europa dato il coinvolgimento indiretto dell’Ucraina dove passa una aliquota sostanziale, e non sostituibile, degli approvvigionamenti di gas in partenza dalla Siberia. Anche se l’Europa non è più un attore di primissimo piano del mercato petrolifero mondiale la sua economia ha un ruolo di grande importanza negli scambi commerciali internazionali e quindi un suo rallentamento può pesare molto anche sul mercato del greggio. Ben diverso è il ruolo degli Stati Uniti dove la ripresa economica, sostenuta dal governo Biden con una serie di imponenti misure, si trova a far fronte al manifestarsi di forti tensioni inflazionistiche che hanno alla radice i forti aumenti dei prezzi dei prodotti petroliferi degli ultimi mesi. I prezzi del Brent hanno così concluso la settimana a 81,9 $/b rispetto ad una media di 82,9 $/b che risente di una puntata al rialzo ad inizio settimana che poi non ha avuto seguito. La media settimanale del Wti si è attestata a 81,9 $/b per chiudere a 80,8 $/b. Forte volatilità ha anche caratterizzato le quotazioni del gas naturale più che mai esposte alla componente geopolitica e al problema dei transiti in aggiunta all’incremento della domanda ed in particolare di quella per la produzione termoelettrica. In media settimanale il prezzo del gas all’hub Ttf si è così attestato sui 72,5 euro/MWh, rispetto 68,7 di quella precedente con un aumento del 5,5% che ha ancora incrementato il differenziale con il petrolio sottolineando la necessità di una riflessione sul rapporto tra i prezzi di queste due fonti.

Fonte: Quotidiano Energia