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Cingolani: in Italia l’emergenza gas è meno grave

News nazionali
14 ottobre 2021

Il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha ricordato che il governo italiano è intervenuto con due decreti per mitigare l’impatto dell’aumento dei costi dell’energia su cittadini ed imprese. Tale impennata riguarda l’intero sistema economico e va quindi affrontata in modo coordinato a livello europeo, ha aggiunto Cingolani, il quale ha anche sottolineato che la situazione italiana non risulta allarmante, ma bisogna accelerare sulla sostenibilità per rispettare gli impegni del PNRR. In particolare, le dinamiche del prezzo del gas sono influenzate da fattori strutturali e congiunturali e causano una forte volatilità. Tale volatilità, ha continuato il ministro, colpisce maggiormente i Paesi dipendenti da fonti estere, come l’Italia che sui 73 miliardi di metri cubi di gas che annualmente utilizza, ne produce meno di 5. Per Cingolani, l’impennata del prezzo del gas è riconducibile alla riduzione della quantità rifornita dai Paesi produttori verso l’Europa, che vanno più a beneficio dell’Est. Sul fronte de-carbonizzazione, Cingolani ha detto che le nuove tecnologie saranno centrali ma continuerà a servire anche il gas nel breve-medio periodo, in modo da procedere gradualmente al passaggio alle fonti rinnovabili.

Fonte: MF – Silvia Valente (pag. 5)