Skip to main content

Altro che rivoluzione verde Pechino spinge sul carbone

News internazionali
11 ottobre 2021

Mentre noi sogniamo a occhi aperti e costringiamo premier e ministri a imbarazzanti bla-bla con Greta Thunberg, la Cina ordina ai responsabili delle miniere di carbone d’innalzare la produzione ai massimi livelli. E si prepara a sputare più CO2 di quanta non ne producano Europa, Africa e America Latina messe insieme. <<La commissione sul carbone – spiegano le agenzie cinesi – ha sollecitato le miniere ad aumentare la produzione senza compromessi e la stessa commissione verificherà che venga garantita la domanda di elettricità e riscaldamento per l’inverno>>. Bando agli induci e alla promessa di attenersi ai Trattati di Parigi. Ordini e direttive che fanno capire quanto le preoccupazioni per la sostenibilità siano lontane da una Cina preoccupata solo a mantenere l’egemonia produttiva. Il carbone rappresenta il 69,9% delle fonti energetiche cinese e il principale propellente delle acciaierie cinesi che garantiscono metà della produzione mondiale. L’illusione più grande di chi sogna la transizione verde è forse quella di realizzare senza l’apporto di un’industria cinese che inquina più di chiunque ma detiene materie prime e tecnologie indispensabili per garantirne la realizzazione.

Fonte: Il Giornale – Gian Micalessin (pag. 15)