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Caro energia, Timmermans su Ets e sussidi

News nazionali
8 ottobre 2021

È stata una lunga e intensa riunione quella di ieri dei ministri dell'Ambiente UE 358619. Nell'ambito del dibattito sul pacchetto Fit for 55 è intervenuto anche il vice presidente della Commissione europea con delega al Green deal, Frans Timmermans, per difendere il sistema Ets dalle accuse, venute anche da alcuni Paesi membri, di essere alla base del caro energia di queste settimane. Secondo Timmermans la risposta non deve essere una frenata sulla transizione ma semmai una sua accelerazione. “Se avessimo avuto il Green Deal 5 anni fa – ha detto Timmermans – non saremmo in questa situazione. Avremmo molta più energia rinnovabile con prezzi costantemente bassi e non saremmo così dipendenti dai combustibili fossili che importiamo”. Quanto in particolare all'Ets, “voi, Stati membri, quest'anno avete ricevuto quasi 11 miliardi di euro in più rispetto allo scorso anno dalla vendita all'asta dei permessi di emissione. Usateli bene. Usateli per politiche di transizione. Questo è il punto”. Quando parliamo di Ets, ha aggiunto, “non bisogna considerare solo i costi ma anche i ricavi. Non parlate male dell'Ets, usatelo piuttosto come uno strumento per incentivare i cambiamenti e allo stesso tempo come un mezzo per investire e compensare i cittadini per la trasformazione”. Qui il vice presidente ha citato un recente rapporto del Fondo monetario internazionale secondo il quale l'industria dei combustibili fossili riceve 11 milioni di dollari al minuto in sussidi in tutto il mondo. Immaginate se solo una parte di questi soldi potesse essere investita in energie rinnovabili, quale sarebbe l'effetto. Queste sono cose che dobbiamo affrontare nel contesto attuale”.

 Fonte: Staffetta Quotidiana