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Gas Intensive, con corsa prezzi rischio chiusura fabbriche

News internazionali
8 ottobre 2021

La corsa dei prezzi dell'energia di queste settimane rischia di costringere le industrie di molti settori a sospendere la produzione, mettendo i dipendenti in cassa integrazione, e in certi casi perfino di chiudere. L'allarme viene da Gas Intensive società consortile di industrie grandi consumatrici di gas, aderente a Confindustria, secondo cui le proposte oggi in discussione in UE, come la creazione di scorte europee, sono benvenute non sufficienti e servono interventi immediati, come un maggior ricorso alle importazioni dall'Algeria e via Gnl, nel primo caso negoziando con il paese africano e nel secondo anche intervenendo sulle tariffe di entry Snam e sulle regole delle aste per la rigassificazione. Di seguito il testo completo della nota diffusa oggi. Le imprese con cicli termici sono quelle che più di tutte stanno soffrendo perché il gas naturale rappresenta per loro una materia prima fondamentale. Sulla situazione attuale hanno rilasciato dichiarazioni anche alcuni rappresentanti delle associazioni promotrici del Consorzio Gas Intensive. Per Giovanni Savorani, presidente di Confindustria Ceramica: “questi livelli di prezzo del gas non sono compatibili con l'attività delle imprese. Considerando l'impiego di gas del settore piastrelle si registrerebbe nel prossimo anno un incremento del costo di fabbricazione di 3,4 euro per metro quadrato prodotto, pari ad un extra costo settoriale di 1.4 miliardi di euro. Si tratta di un valore pari a un quarto del fatturato e cinque 5 volte l'utile dopo le imposte. Per i laterizi, l'incremento del costo di fabbricazione è di circa 40 €/t, pari ad un extra costo settoriale di 160 milioni di euro, il 40% del fatturato. È chiaro che non si può sostenere.” Massimo Medugno, direttore generale di Assocarta, ha dichiarato: “Non ci ha fermato la pandemia, ma senza adeguati provvedimenti ci fermerà il rialzo del gas. In questo modo si compromette anche il Green Deal: la carta è un materiale rinnovabile, fondamentale per la transizione, mentre il 90% della capacità di riciclo della carta installata in Italia e in Europa usa gas".

Fonte: Staffetta Quotidiana