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CO2, incertezza sul mercato

News nazionali
22 settembre 2021

La scorsa settimana abbiamo avuto importanti riflessioni provenienti dalla Commissione europea, in particolare dai numeri uno e due dell’istituzione. La presidente von der Leyen lo scorso mercoledì ha dichiarato che l’Unione dovrebbe investire ulteriori 4 miliardi di € in finanza climatica entro il 2027. Di fronte all’Europarlamento ha detto che “L’Europa è pronta a fare di più, proporremo ulteriori 4 mld € da destinare allo sviluppo della climate finance, ma ci aspettiamo anche che i nostri partner e gli Usa incrementino il proprio impegno in merito. Gli attuali sforzi per il 2030 non saranno in grado di contenere l’aumento delle temperature al di sotto di 1,5°”. Il vice-presidente della Commissione, Frans Timmermans, ha poi aggiunto qualche considerazione relativa all’andamento dei prezzi energetici degli ultimi tempi. Ha affermato che la Ue dovrebbe velocizzare il processo di transizione energetica verso le rinnovabili, sostenendo che la causa dei recenti aumenti può essere ricondotta solo per un quinto all’andamento dei prezzi della CO2, mentre il resto deriva da un generalizzato vuoto di offerta. “Se avessimo finalizzato il Green deal cinque anni fa non ci troveremmo in questa situazione, in quanto saremmo decisamente meno dipendenti dai combustibili fossili e dal gas naturale.” Dopo tre settimane complessivamente rialziste, torniamo a vedere ribassi per i prezzi Eua. Le quotazioni Dec21 lasciano sul terreno il 4,14% segnando minimi settimanali a 58,31 €/ton durante la sessione di giovedì. L’andamento è in linea con il clima di incertezza generalizzato sui diversi listini borsistici internazionali.

Fonte: Quotidiano Energia