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Caro bollette, il governo punta a tagliare il 30% degli aumenti

News nazionali
17 settembre 2021

Con la manovra di urgenza il governo punta a sterilizzare quasi un terzo degli aumenti delle bollette di luce e gas in arrivo per il prossimo trimestre. E’ il 30% l’obiettivo che l’esecutivo si sarebbe dato al termine dei vari confronti tecnici degli ultimi giorni e del vertice che si è tenuto ieri mattina tra il Premier Mario Draghi, il Ministro dell’Economia Daniele Franco e il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani. Per la riduzione dell’importo totale delle bollette occorrerebbe una cifra molto consistente, tra i 2 e i 3 miliardi, sulle cui coperture sta lavorando il MEF. Mitigare del 30% i forti rincari in arrivo significherebbe porsi al di sotto dell’asticella che era stata invece raggiunta a luglio, quando con un’operazione da 1,2 miliardi di risorse pubbliche st era riusciti in pratica a dimezzare gli aumenti che erano previsti nell’ordine del 20%. Stavolta le stime parlano di incrementi in bolletta del 40% per la luce e di circa il 31% per il gas, ovvero una maggiore spesa complessiva sulla bolletta in regime di maggior tutela di quasi 9 miliardi di euro. Tra gli interventi allo studio, vi è quello relativo ad un taglio dell’IVA, compatibilmente con le regole UE, oppure il trasferimento in fiscalità generale almeno di una parte degli oneri di sistema che gravano sulla bolletta, quantificati dall’ARERA (Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente) in 15 miliardi nel 2020.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Celestina Dominelli e Carmine Fotina (pag. 5)