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Caro energia, Anev e ambientalisti: la risposta è spingere sulle rinnovabili

News nazionali
16 settembre 2021

La "colpa" degli aumenti dei prezzi dell'energia non può essere addossata alle rinnovabili o alla transizione, ma è della nostra dipendenza da gas naturale che deve essere superata spingendo sulle fonti verdi. Lo hanno sottolineato con due polemici comunicati diffusi ieri l'associazione dell'eolico Anev e le associazioni ambientaliste Greenpeace, Legambiente e Wwf. Le associazioni sono critiche con il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani che a loro parere parlando a Genova avrebbe fatto del caro energia "un ennesimo motivo per evidenziare le difficoltà della transizione e non i vantaggi. Al contrario, è lo stesso vicepresidente della Commissione UE, Frans Timmermans, a dichiarare che solo un quinto dell'attuale aumento dei prezzi può essere attribuito alla crescita del prezzo della CO2". Bersaglio polemico degli eolici è anche in questo caso il ministro Cingolani, e anche quello della Cultura Dario Franceschini, con il nodo dei veti delle Sovrintendenze che rendono più difficile l'autorizzazione degli impianti da rinnovabili. "I ministri Cingolani e Franceschini dovrebbero affrontare la questione e risolverla a favore del Paese. Non si vuole arrivare a dire che il caro energia è colpa loro, ma certo una responsabilità in tal senso si inizia a vedere".

Fonte: Staffetta Quotidiana