Skip to main content

La transizione verde, il peso delle famiglie e l’ipotesi di un “calmiere”

News nazionali
15 settembre 2021

Il  processo che ha portato a all’annuncio di nuovi rincari della bolletta elettrica in molti Paesi europei, Italia inclusa, porta i segni di una trasformazione di fondo, sono altresì visibili  le cause passeggere, quali i flussi di gas russo inferiori alle attese per un incidente negli impianti siberiani, l’estate senza vento nel mare del Nord  che ha ridotto la produzione eolica, riportando nuova domanda sul gas e sul carbone. Tale situazione imporrà all’Italia di chiedersi quale sia la sua strategia verso il calo delle emissioni così come il suo approccio a una maggiore equità riguardo agli oneri accumulatisi sulle bollette in modo opaco. Gli aumenti di questi giorni partono da lontano perché sono il frutto di lunghi anni di investimenti deboli da parte dei grandi gruppi degli idrocarburi.  La tensione sul mercato del gas finisce quindi per ripercuotersi sul mercato dell’elettricità e i costi. Le previsioni confermano una crescita della domanda di gas fino al 2024, malgrado i tentativi di mettere al bando le fonti fossili. Inoltre la transizione verde sta pesando sulle bollette, l’aumento del prezzo dei certificati di emissione, quelli che devono acquistare i produttori inquinanti, anche per questo l’elettricità è diventata più onerosa.

Fonte: Il Corriere della Sera – Federico Fubini (pag. 10)