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Energia Sardegna, attesa per il vertice al Mite di domani

News nazionali
15 settembre 2021

Vedendo il novero dei partecipanti sembrerebbe poter essere un passaggio cruciale quello in programma domani, 15 settembre, per il destino energetico della Sardegna. Anche se le modalità con cui è stato organizzato l’incontro hanno suscitato più di una perplessità. All’auditorium del Mite si terrà infatti un vertice al quale prenderà parte lo stesso ministro Roberto Cingolani e che vedrà coinvolti tutti i principali protagonisti: il presidente della Regione Christian Solinas, Arera, Rse, Enel, Terna, Ep Produzione, Snam, Saras e Italgas. L’aspetto inconsueto è però che la convocazione per discutere degli “investimenti per la transizione ecologica e l’energia” sia arrivata da Solinas e non da Cingolani. Mentre proteste per l’esclusione dal vertice arrivano dai sindacati e da un gruppo di parlamentari sardi del PD, in quest’ultimo caso per il mancato coinvolgimento dei rappresentanti dei territori. I temi da affrontare sono particolarmente importanti e complessi. E il tempo stringe. In primis bisognerà capire se Enel insisterà con il piano del “tutto elettrico” annunciato a luglio. Una visione che lo stesso Cingolani condivide, ma solo per quanto riguarda l’obiettivo di lungo termine. La strada per arrivarci sembra invece dover passare ancora dal gas. Intanto i sindacati protestano. “Auspichiamo che il ministro Cingolani e il presidente della Regione Solinas convochino al più presto le parti sociali per discutere dei temi oggetto del tavolo previsto a Roma mercoledì, del quale abbiamo saputo, con non poco disappunto, solo dalla stampa”, dicono i segretari generali Cgil, Cisl e Uil Samuele Piddiu, Gavino Carta e Francesca Ticca. Sulla stessa linea i parlamentari sardi del Pd, Gavino Manca, Romina Mura e Andrea Frailis.

Fonte: Quotidiano Energia