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Prezzo della CO2 ai massimi in Europa: 60,6 euro

News internazionali
01 settembre 2021

I prezzi della Co2 in Unione europea tocca un nuovo massimo. Lunedì il costo unitario delle quote d’emissione ha raggiunto i 60,6 euro e su tali livelli si è mantenuto anche ieri. Ciascuno dei cosiddetti Eua consente all’impresa acquirente d’immettere in atmosfera una tonnellata d’anidride carbonica. Le industrie più inquinanti devono procurarsene sul mercato in quantità tale da coprire completamente le proprie emissioni. Al mercato europeo partecipano non solo le aziende ma anche i fondi d’investimento che stanno scommettendo su un rialzo dei prezzi. L’ampio rimbalzo del 286% dai minimi di marzo 2020 è dovuto anzitutto a fattori strutturali. La ripresa dalla crisi è stata più veloce delle attese, spingendo al rialzo la domanda delle quote. La loro offerta è poi destinata a ridursi drasticamente nei prossimi anni. Dietro alla recente fiammata ci sono anche ragioni contingenti, da un lato le scarse forniture di gas giunte in Europa fanno temere un maggior ricorso al carbone come fonte. Dall’altro, nel periodo estivo si tengono meno aste di assegnazione di quote Eua, circostanza che fa aumentare i costi. La cavalcata della Co2 sta rimpinguando le casse statali ma rischia di svuotare quelle delle imprese. Secondo uno studio realizzato da Bcg in collaborazione con Interconnector Energy Italia, il boom dei prezzi della Co2 potrebbe costare tra 8 e 15 miliardi dal 2022 al 2030.

Fonte: MF – Francesco Bertolino (pag. 8)