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“L’idrogeno coprirà un quarto della domanda energetica Ue-UK al 2050”

News internazionali
17 giugno 2021

La domanda di idrogeno nell’Unione europea e il Regno Unito raggiungerà nel 2050 i 2.300 TWh (di cui 2.000 TWh nella sola Ue), vale a dire il 20-25% della domanda energetica a questa data e pari a circa il 45% del consumo di gas nel 2019. E’ quanto emerge da una nuova analisi della European Hydrogen Backbone (Ehb), l’iniziativa per la realizzazione di una rete europea per il trasporto dell’idrogeno lanciata da 23 Tso (tra i quali Snam) di 21 Paesi. L’analisi, condotta a integrazione della mappa Ehb che ha identificato una rete H2 di circa 40.000 km al 2040, giunge alla conclusione che tutta la prevista domanda per il vettore potrebbe essere potenzialmente soddisfatta con idrogeno da rinnovabili. Tuttavia, la produzione di tali quantità di “green hydrogen” sarà subordinata all’accettazione pubblica di una crescita accelerata della capacità da Fer, al reperimento dei relativi finanziamenti e alla definizione di regole per la creazione del mercato e standard di qualità. Si potrà però anche importare l’H2 green attraverso i gasdotti e, al fine di accelerare la decarbonizzazione e facilitare il processo di transizione energetica, “potranno essere prodotti in Europa grandi volumi di idrogeno blu, relativamente meno costoso”. Inoltre, l’analisi indica che per grandi volumi di energia trasportata, quando il prodotto finale è l’idrogeno, le infrastrutture gas sono l’opzione economicamente più competitiva anche rispetto agli elettrodotti. Nella stessa direzione va un policy brief del Joint Research Centre (Jrc) della Commissione Ue, secondo cui la fornitura di grandi quantità di idrogeno rinnovabile su lunghe distanze potrebbe essere conveniente. Sempre in questi giorni è stato presentato un terzo studio sull’idrogeno, riferito al potenziale di riconversione degli stoccaggi gas europei. Lo studio, di Gas Infrastructure Europe (Gie) in collaborazione con Guidehouse, si basa sulle analisi della European Hydrogen Backbone e stima una necessità di stoccaggio di H2 in 21 Paesi europei di 72 TWh al 2030 e 466 TWh al 2050, a fronte di un potenziale di repurposing degli impianti esistenti di 264,7 TWh. Tale potenziale è situato in gran parte in Germania (61,4 TWh), Italia (47,1 TWh), Francia (31,9 TWh), Olanda (34,6 TWh) e Austria (22,9 TWh).

Fonte: Quotidiano Energia