Tutto faceva pensare che l’opera sarebbe rimasta un disegno sulla carta. Non solo perché i termini  per la fine lavori erano ampiamenti superati, ma anche per l’opposizione del governo italiano. A mettere in dubbio il gasdotto Poseidon ci aveva pensato anche il Pniec, affermando che “potrebbe non rappresentare una priorità”. Sembrava la mazzata finale per il gasdotto progettato per portare in Italia il metano estratto nel Mediterraneo Orientale, tra Cipro e Israele. I termini per la realizzazione del progetto sono stati però prorogati al 1 ottobre 2023 per l’inizio lavori e al 1 ottobre 2025 per il termine, tramite un decreto del ministero della Transizione ecologica. Poseidon è l’ultimo segmento del tubo Eastmed, 1.900 chilometri d’acciaio fortemente voluti soprattutto da Israele che punta a creare un collegamento fisico attraverso cui esportare metano in Europa. Insomma, il Ministro Cingolani ha deciso che il Poseidon serve e si farà. La scelta di puntare sul gas è perfettamente congruente con quanto il Governo Draghi sta facendo dall’insediamento. Punta a eliminare prima il carbone, poi il petrolio, e infine il gas. Il punto è quando avverrà questa fine.

Fonte: Il Fatto Quotidiano  – Stefano Vergine (pag. 6)