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Idrogeno, elettricità, rifiuti

News nazionali
23 giugno 2021

L'energia utilizzata per la produzione di idrogeno verde non dovrebbe pagare gli oneri di sistema, come avviene già per il pompaggio idroelettrico: è una delle proposte dell'amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini, che è stato ascoltato oggi dalla commissione Attività produttive della Camera nell'ambito del ciclo di audizioni sulla risoluzione Vallascas per il sostegno alle fonti rinnovabili e la filiera dell'idrogeno. Mazzoncini ha sottolineato che “i settori pronti ad accogliere la transizione energetica verso l'idrogeno sono il trasporto pesante e i comparti industriali hard to abate”. Per quanto riguarda invece l'idrogeno verde, l'amministratore delegato di A2A ha posto l'accento sul “problema principale” di “trovare l'energia green rinnovabile per alimentare gli elettrolizzatori”. A2A, ha spiegato Mazzoncini, sta lavorando su una filiera di produzione dell'idrogeno verde che sfrutta il ciclo di gestione dei rifiuti. In particolare Mazzoncini ha parlato di “reforming del biogas” ottenuto dai biodigestori e di “reforming ad alte temperature dei rifiuti biogenici che sono all'interno dei rifiuti solidi, come ad esempio il legno. Stiamo lavorando su tutti questi aspetti – ha aggiunto – perché ad oggi non c'è ancora la certezza su quale sarà il modo migliore per produrre idrogeno green”. Mazzoncini ha poi illustrato le diverse iniziative di A2A nel campo dell'idrogeno verde, soffermandosi sul progetto di Hydrogen Valley in Valcamonica per convertire i treni di Ferrovie Nord della tratta Brescia-Iseo-Edolo.

Fonte: Staffetta Quotidiana