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Gas e CO2 al record storico in Europa. Il petrolio vola, vertice Opec+ rinviato

News internazionali
2 agosto 2021

Gas, CO2 ed elettricità da record in Europa, per non parlare del petrolio che ha aggiornato i massimi dal 2008, sopra i 76 dollari al barile per il Brent nel corso della seduta, nonostante l’OPEC+ stesse discutendo nuovi aumenti di produzione. Si parla di trattative difficili, che hanno spinto ad aggiornare ad oggi il vertice, ma che per gran parte della giornata sembravano orientate a restituire al mercato altri 2 milioni di barili al giorno entro dicembre. I rincari non risparmiano nessuna regione al mondo, colpiscono in Europa come in Asia e in Nord America, anche se l’epicentro sembra essere proprio il Vecchio Continente. Tra i rincari maggiori si segnala quello del gas: al TTF, il principale hub, il prezzo delle forniture ieri è volato per la prima volta oltre 36,3 €/MWh, più di sette volte il prezzo di un anno fa, mentre i permessi per la CO2  hanno battuto ogni record superando 58 euro per tonnellata, in rialzo del 140% da inizio anno. Una rincorsa necessaria per incoraggiare l’abbandono del carbone e che trae vigore dalle indiscrezioni sulla prossima stretta al mercato ipotizzata a Bruxelles, con l’inclusione nel sistema Ets anche di trasporti marittimi e auto. I rincari del gas oggi sono così intensi che persino il petrolio probabilmente subisce un influsso, legato al fatto che una parte delle forniture di gas è ancora indicizzata all’oro nero. E’ una spirale di rialzi che continua ad avvitarsi e che deriva soprattutto dalla scarsità dell’offerta: un problema opposto a quello che avevamo un anno fa, al picco della pandemia e che oggi riguarda qualunque fonte di energia. Nel caso del petrolio, il timore è che l’OPEC+ sia troppo avara nel restituire forniture, mentre il risorgere della domanda post-Covid sta facendo crollare le scorte: negli USA al ritmo di 1,2 mbg nelle ultime 4 settimane, un record da 40 anni. Anche per il gas sono soprattutto le scorte il motivo di allarme, che alimenta il rally dei prezzi in piena estate, quando di solito i termosifoni spenti placano le tensioni.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Sissi Bellomo (pag. 27)