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<<Transizione energetica in Russia, le tecnologie sull’idrogeno al centro>>

News internazionali
6 luglio 2021

Innoprom, Fiera dell’industria e dell’innovazione, è uno dei segnali di ripresa che il mondo vuole darsi. L’edizione di quest’anno riparte da quella cancellata lo scorso anno e accoglie come ospite d’onore l’Italia. Per l’industria russa ripartire significa affrontare le sfide della transizione digitale ed energetica, rafforzando le competenze nazionali e nello stesso tempo la cooperazione con l’estero. Il ministro per l’Industria ed il Commercio russo, in un’intervista, ha affermato che i motori ai quali la Russia intende affidare la ripresa sono la costruzione di catene del valore globali e la formazione di interi ecosistemi industriali con la partecipazione di grandi, medie e piccole industrie. Il ministro ha aggiunto che entro il 2030 si prevede di trasferire la maggior parte delle imprese industriali a standard “verdi”, e l’ulteriore sviluppo dell’ingegneria energetica in questo contesto è uno dei compiti più importanti. Si prevede di creare nei prossimi 2-3 anni l’intera gamma di attrezzature necessarie per l’infrastruttura dell’idrogeno: il ministro ha affermato che la Russia dispone già prototipi di centrali elettriche basate su celle a combustibile a idrogeno ed impianti per la produzione di idrogeno da gas naturale. Inoltre, la Russia prevede di padroneggiare la produzione di stazioni di rifornimento di idrogeno e creare un cluster per la produzione di idrogeno nell’isola di Sakhalin. Il ministro ha inoltre aggiunto che verranno stabilite quote di vendita per i produttori di veicoli “verdi”, a partire dal 2030. Sul fronte della transizione digitale, il ministro russo ha sottolineato come accanto alla tendenza globale verso la digitalizzazione, i piani russi includano una transizione all’interazione digitale tra Stato e imprese chiave, la formazione di soluzioni che utilizzino la base hardware domestica. Riguardo allo sviluppo delle tecnologie per le energie rinnovabili, il programma di sostegno è operativo in Russia dal 2013 e ha portato alla costruzione di centrali solari, eoliche e piccole centrali idroelettriche.

Fonte: Il Sole 24 Ore –Antonella Scott (pag. 10)