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UE, il punto sulle misure del pacchetto “Fit for 55”

News internazionali
13 luglio 2021

È attesa per domani la pubblicazione del pacchetto di norme “Fit for 55”. Il pacchetto conterrà le misure con cui la Commissione europea intende tagliare del 55% le emissioni nel 2030, come da obiettivo del Green Deal. Tra le misure, secondo un'anticipazione di ieri del Financial Times, ci sarebbe anche una tassa sul carburante per aerei. Non sarebbero soggetti al tributo i carburanti a zero emissioni, come l'idrogeno verde e i biocarburanti. La bozza, riferisce ancora il quotidiano, non contiene dettagli riguardo all'entità della tassa. Ne sarebbero esentati i voli cargo, mentre l'imposta varrebbe in misura ridotta per i voli non commerciali. Al centro del pacchetto “Fit for 55” sta il Carbon border adjustment mechanism (Cbam), il sistema di dazi sulla CO2 per evitare la “delocalizzazione delle emissioni”. Il FT riporta la protesta dell'associazione dei produttori di alluminio European Alluminium contro la misura. I produttori di alluminio chiedono a Bruxelles di essere esclusi dalla prima fase del meccanismo di dazi sulla CO2. Il meccanismo, aggiungono, rischia di favorire russi e cinesi: se fosse introdotto e di conseguenza cancellati i permessi Ets gratuiti, i produttori cinesi e russi si limiterebbero a indirizzare verso l'Unione europea l'alluminio a basse emissioni, indirizzando i prodotti con impronta carbonica maggiore verso gli altri Paesi.Sul Financial Times di ieri c'è anche un'analisi sul meccanismo di dazi sulla CO2, sulla “necessità” di introdurlo e sulle “obiezioni” che potrebbe sollevare l'Organizzazione mondiale del commercio (Wto). La misura è necessaria per evitare la “delocalizzazione delle emissioni”, ma bisogna fare attenzione che si tassino le aziende e non i Paesi e che i permessi Ets gratuiti non diventino una pratica che favorisce le aziende europee a discapito delle altre. Il FT segnala poi come la misura potrebbe ridurre la scelta dei consumatori e far lievitare i prezzi, e nota che potrebbe danneggiare l'export dei Paesi in via di sviluppo ancora fortemente dipendente dai combustibili fossili. Quali sono le misure del “Fit for 55”? Nell'agenda della Commissione dell'11 maggio si leggeva che il pacchetto includeva: la revisione dell'Ets (con aviazione, navigazione, emissioni Lulucf), il regolamento sulla condivisione degli sforzi (Effort sharing) per i settori non Ets, la modifica della direttiva sulle rinnovabili per adattarla ai nuovi obiettivi al 2030, la modifica della direttiva sull'efficienza energetica, la normativa sui carburanti sostenibili per l'aviazione, quella sullo spazio marittimo europeo verde, la revisione della direttiva Dafi, i nuovi limiti di emissione di CO2 per automobili e furgoni, i “dazi carbonici” o meccanismo di adeguamento della CO2 alla frontiera (Cbam), la revisione della direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici o direttiva accise. Ulteriori dettagli si sono aggiunti in questi mesi. La commissaria europea per l'Energia Kadri Simson ha detto che il pacchetto includerà anche incentivi allo sviluppo dei Ppa e un sistema di classificazione e di certificazione dell'idrogeno, insieme a contributi per i progetti transfrontalieri, un obiettivo di rinnovabili per l'industria, un sistema di crediti per contabilizzare l'elettricità fornita ai veicoli elettrici.

Fonte: Staffetta Quotidiana