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Parte l’Ets in Cina ma i prezzi preoccupano

News internazionali
17 luglio 2021

La Cina lancia il suo sistema di scambio delle quote di emissioni (Ets). Come primo produttore di CO2, con un quarto della produzione mondiale, il paese si aspetta che il meccanismo appena inaugurato diventi il più grande al mondo per volume. Inoltre servirebbe per raggiungere il picco di emissioni nel 2030 per poi azzerarle entro il 2060, come annunciato dal governo cinese. Ciò che preoccupa è l'andamento dei prezzi, ancora troppo bassi rispetto al mercato europeo: si parla di 40-50 yuan a tonnellata, circa 5/6 euro. Esistono già nel paese sette borse pilota locali su cui sono stati scambiati 406 milioni di tonnellate di permessi di gas serra solo l'anno scorso. La prima fase del nuovo sistema Ets, che doveva partire già a giugno, coprirà circa 2 mila centrali elettriche, responsabili di 4 miliardi di t all'anno di CO2, per poi essere esteso anche ad altri settori, come quello dell'acciaio. Si parte da una copertura del 40% delle emissioni per poi arrivare al 72%. I permessi vengono assegnati alle imprese aderenti che potranno utilizzare per le proprie emissioni o venderli in borsa.

Fonte: Staffetta Quotidiana