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<<Transizione energetica, il Governo ci convochi. Serve visione strategica>>

News nazionali
20 luglio 2021

<<Il pacchetto ambiente europeo deciso dalla Ue la scorsa settimana inciderà profondamente sull’assetto produttivo dell’Europa. E inciderà soprattutto sui paesi manifatturieri come la Germania, la Francia e l’Italia. C’è bisogno di grande attenzione, di realismo, di trovare soluzioni tecnologiche per consentire una transizione energetica ordinata, con tempi e modalità adeguate>>. Aurelio regina, delegato energia di Confindustria ha studiato con attenzione le misure. <<Chiediamo al premier Draghi di essere convocati e confidiamo che presti grande attenzione al dossier. Dovremo scalare una montagna, c’è in gioco il manifatturiero italiano. Non vorremmo che fosse il funerale dell’industria italiana ed europea>>. <<Occorre delineare rapidamente una visione strategica di politica industriale per il Paese identificando da subito le linee di intervento ed i tempi per la riconversione e lo sviluppo dell’industria nazionale lasciata solo di fronte a una sfida senza precedenti>>. Secondo Regina la lotta al cambiamento climatico e la transizione enegetica sono condivisibili ma vanno realizzati sostenendo i settori strategici nel processo di decarbonizzazione con un apposito fondo inserito nel Pnrr. <<Il mondo dipende ancora dalle energie fossili, quindi bene le battaglie culturali, ma vanno condotte con realismo, nei tempi e modi adeguati, con una visione politica inustriale>>. Siamo secondi al mondo nel riciclo industriale e primi in Europa nell’economia circolare. Le imprese operano ai livelli di efficienza tra i più alti al mondo. <<Questo vantaggio purtroppo è vanificato da un elevato costo dell’energia e gas. Scontiamo un prezzo del gas più alto a causa della regolazione dei transiti gas che scarica sulle imprese e i cittadini italiani i costi di altri paesi. Queste regole sono in discussione a Bruxelles e chiediamo al Governo di fare la sua parte>>.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Nicoletta Picchio (pag. 4)