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Il caro energia minaccia l’eccellenza della ceramica

News nazionali
20 settembre 2022

 

Gli imprenditori resistono a fatica presentando numerose novità al Cersaie, ma il prezzo del gas li zavorra oltre misura. Il presidente di Confindustria Ceramica avverte: “La situazione è complicatissima, il rischio di chiudere le fabbriche è concreto e imminente, se non si interrompe subito la spirale speculativa in atto sui prezzi dell’energia e non si ricominciano a sfruttare i nostri giacimenti di gas metano, oggi metà del fatturato mensile di una azienda se ne va in bollette”. Savorani parla anche del piano Ets di Bruxelles, ricordando la conseguenza paradossale che l’Unione europea è l’area meno inquinante del mondo e quella più strangolata sia dai grandi Paesi esportatori di energia, sia dalla peggiore finanza, quella che si arricchisce a danno della manifattura senza produrre alcun valore aggiunto.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Ilaria Vesentini (pag. 25)