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Alluminio o oro

News nazionali
21 luglio 2021

Sarebbe stato più semplice dire chiaro che in uno scenario di decarbonizzazione accelerata la produzione di alluminio in Sardegna non può ripartire. Il riferimento è allo studio sull'energia in Sardegna pubblicato/aggiornato oggi da Politecnico di Milano, Università di Padova e Wwf. Uno studio che, per non scontentare nessuno, sindacati e ambientalisti, ipotizza che la riapertura di Alcoa possa poggiare tra soli 10 anni su una centrale termoelettrica cogenerativa ad idrogeno alimentata usando 8 TWh all'anno di elettricità importata dal Continente per azionare degli elettrolizzatori. A parte la bancarotta termodinamica di usare elettricità importata lungo un cavo (da 3,7 miliardi di euro) per estrarre idrogeno dall'acqua, solo per poi bruciarlo per produrre altra elettricità, quanto potrà costare 1 kg di alluminio prodotto così? Se già oggi l'accordo per riavviare gli impianti è segnato da tutta una serie di incertezze, tra le quali primeggia proprio il costo dell'energia, che sui mercati globali della commodity deve competere con produzioni extra UE alimentate da economicissime (e inquinantissime) centrali carbone, che credibilità può avere una proposta del genere? Venerdì si notava che la Sardegna ha poco da guadagnare dall'essere una volta di più campo di battaglia per sfide tra modelli energetici e terreno di gara a chi è più verde. Questo sembra un esempio lampante.

Fonte: Staffetta Quotidiana