Accordo fatto si Nord Stream 2 tra Stati Uniti e Germania. L’intesa spiana la strada al varo del grande gasdotto tra la Russia e il territorio tedesco, disinnescando tensioni nate dalla preoccupazione americana che il prodotto possa nutrire le aggressive ambizioni di Mosca. In cambio del semaforo verde la Germania offre nuova assistenza diplomatica e energetica all’Ucraina. L’obiettivo esplicito di simili misure è promuovere l’indipendenza energetica di Kiev e assicurare che Mosca non sia in grado di utilizzare l’energia quale strumento coercitivo o di ricatto all’estero. Berlino ha respinto una richiesta americana di un vero e proprio”kill switch”, una clausola che permetta ai tedeschi di bloccare il gasdotto in risposta ad azioni di Mosca ai danni di altri paesi. La Germania ha però accettato di considerare, se necessario, sanzioni contro il settore energetico di Mosca. Il compromesso arriva dopo protratte polemiche tra gli alleati occidentali sul progetto. La Casa Bianca, pur rimanendo di principio contraria al gasdotto, avrebbe deciso che Nord Stream è un prezzo da pagare per rafforzare le alleanze in Europa e, alla fine, meglio contrastare Vladimir Putin.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Marco Valsania (pag.13)