“La digitalizzazione può liberare tutto il potenziale della generazione e del consumo flessibili di energia, permettendo l’integrazione di una quota maggiore di fonti rinnovabili”. E’ l’assunto che ha spinto la Commissione Ue ad avviare la preparazione di un Piano d’azione per la digitalizzazione del settore energetico, che interesserà innanzitutto l’elettricità ma conterrà anche indicazioni per altre fonti e vettori energetici come il gas e l’idrogeno “in una prospettiva di system integration”. Nel documento di consultazione, la Commissione spiega che il Piano indicherà misure concrete per sviluppare uno “spazio di dati europeo dell’energia”, sulla base delle legislazioni esistenti e in linea con il Pacchetto energia del 2019, l’iniziativa Fit for 55 recentemente presentata e il regolamento 2020/852 sulla tassonomia. Gli obiettivi principali del Piano saranno cinque: sviluppare un’infrastruttura Ue di condivisione dei dati per creare un mercato competitivo dei servizi energetici che valorizzi la flessibilità sul lato della domanda e supporti la pianificazione e il monitoraggio delle infrastrutture, coinvolgere i consumatori fornendo loro strumenti digitali per partecipare ai mercati dell’energia, migliorare la sicurezza informatica del settore energetico, promuovere la decarbonizzazione del comparto IT attraverso una collaborazione con il settore energetico, accelerare la diffusione delle tecnologie digitali. Il Piano, ora in consultazione fino al 10 settembre, sarà contenuto in una comunicazione che Bruxelles intende adottare nel primo trimestre 2022.

Fonte: Quotidiano Energia