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Stoccaggi gas Ue, via libera d’urgenza dell’Europarlamento

News internazionali
9 aprile 2022

 

Il Parlamento europeo ha approvato a tempo di record la proposta di regolamento che introduce un obbligo minimo di stoccaggio gas dal prossimo inverno. Con 516 voti favorevoli, 25 contrari e 15 astensioni, l’aula di Strasburgo ha dato luce verde al mandato per la negoziazione d’urgenza con il Consiglio, che inizierà non appena i 27 avranno concordato la loro posizione. “Siamo pronti ad avviare i negoziati immediatamente e credo che il Consiglio condivida questo approccio”, ha dichiarato il capo negoziatore dell’Europarlamento, Jerzy Buzek (Ppe, Polonia). La proposta di regolamento prevede un livello minimo obbligatorio di riempimento degli stoccaggi Ue dell’80% entro il 1° novembre 2022 e del 90% degli anni successivi. L’obiettivo sarà raggiunto attraverso una serie di target intermedi, che per l’Italia sono indicati quest’anno nel 66% al 1° agosto, nel 71% al 1° settembre e nel 75% al 1° ottobre. Dal 2023 in poi i target saranno per il nostro Paese del 41% al 1° febbraio, del 33% al 1° maggio, del 52% al 1° luglio e del 74% al 1° settembre. Inoltre, tutti i gestori dei sistemi di stoccaggio dovranno sottostare a una nuova certificazione obbligatoria per escludere interferenze extra-Ue, pena l’esclusione dalla proprietà o dal controllo dei depositi. In aggiunta, gli operatori non potranno chiudere un impianto di stoccaggio senza l’autorizzazione dell’autorità nazionale e, al fine di accelerare il riempimento dei depositi, vengono azzerate le tariffe di trasporto gas da o verso gli impianti.  

Fonte: Quotidiano Energia