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Il risiko del gas

 

Il premier Draghi è impegnato in contatti bilaterali al fine di liberarsi dal cappio energetico di Putin. Sul gas nel mediterraneo si è aperto un risiko che tiene in equilibrio interessi differenti e competizioni incrociate. Roma si inserisce in una crisi diplomatica aperta dopo l’accordo di Sanchez con il Marocco. L’Italia con l’Algeria punta invece ad un aumento della capacità di trasporto di Transmed. L’incremento può arrivare fino a 10 miliardi, da aggiungere agli attuali 21 miliardi di metri cubi l’anno. Dopo Pasqua Draghi sarà in Congo per la firma del contratto che garantirà altri 5 miliardi di metri cubi di gas all’Italia.

Fonte: La Stampa – Ilario Lombardo, Francesco Olivo (pag. 15)