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Tetto gas: spero in soluzione Ue, altrimenti Italia risolverà in altra maniera

News nazionali
6 aprile 2022

 

Durante un’audizione parlamentare il ministro Giancarlo Giorgetti ha spiegato che, nonostante la Ue stia dando prova di “unità” davanti alle conseguenze del conflitto russo-ucraino, serve “una gestione comune del mercato dell’energia, un approccio condiviso sugli stoccaggi per rafforzare il potere contrattuale verso i fornitori e la creazione di un tetto europeo al prezzo del gas”, che “resta un tema fondamentale da risolvere”. Su quest’ultimo punto il ministro è poi tornato al momento delle repliche, condividendo la sua speranza che sulla “determinazione del gas” si arrivi a “soluzioni condivise” a livello Ue e osservando che se ciò non accadrà “il problema dovrà essere affrontato in altra maniera dal Governo italiano”. Ha dunque ampliato la sua analisi: “Il recente rialzo dei prezzi dell'energia, con cui verosimilmente saremo destinati a convivere nei prossimi anni, è un segnale di pericolo da non sottovalutare, perché ha una natura strutturale e dovrà pertanto essere affrontato con strumenti comuni in un'ottica di lungo periodo. Rischiamo infatti di trovarci di fronte un ‘trilemma’ impossibile tra sostenibilità economica, ecologica e sociale. La competitività dell'industria europea non può essere sacrificata sull'altare dell'ambientalismo acritico e integralista, che giova soprattutto ai Paesi dotati di standard ecologici inferiori ai nostri. Per minimizzare le ricadute sociali negative, la transizione energetica, che nei prossimi anni doterà l'Ue di standard all'avanguardia a livello globale, richiederà l'adozione di strumenti di sostegno dei settori energivori e della manifattura”.

Fonte: Quotidiano Energia