Dall’Algeria a Baku. La corsa del governo per non restare a secco
A fronte dell’incidenza del gas russo per l’Italia (seconda solo alla Germania), sono stati stretti accordi politici con altri Paesi fornitori nel corso delle missioni del ministro Di Maio, accompagnato dall’ad di ENI De Scalzi. E’ il caso della garanzia per 9 mld mc di maggiori forniture dall’Algeria. Altri 2 mld saranno assicurati dalla Libia. Con lo stesso obiettivo Di Maio sarà oggi a Baku, in Azerbaijan, con la richiesta di ulteriori 2 mld di forniture in aggiunta al gas azero che già arriva in Italia tramite il Tap. Vi è poi il tema dello sviluppo dei rigassificatori a fronte dell’aumento di import di GNL. Biden ha infatti promesso che spedirà in Europa entro la fine dell’anno almeno 15 mld mc in più. Infine a livello europeo dopo il Consiglio della scorsa settimana si va verso l’idea di creare stoccaggi comuni e più sul lungo periodi si accarezza il sogno di rilanciare il progetto Eastmed, gasdotto che porti in Europa il gas del giacimento giant tra Cipro e Israele.
Fonte: La Repubblica – Luca Pagni (pag. 4)