Dopo l’Italia, anche Austria e Germania dichiarano lo stato di pre-allarme per gli approvvigionamenti. Mosca prende tempo sui contratti in rubli, approfondimenti tecnici dopo colloqui Putin-Draghi-Scholz. Il problema degli stoccaggi si sta ponendo anche in Italia, dove il livello attuale è più alto della media europea (il 31%), ma le aste per la nuova capacità continuano ad andare praticamente deserte proprio alla vigilia del primo aprile, data che ogni anno segna l’inizio della fase di riempimento per l’inverno successivo. A far desistere gli operatori è il prezzo. Sarà necessaria una regolazione ad hoc ma si pensa già alla soluzione più estrema, ovvero l’intervento di un soggetto di ultima istanza.

Fonte: MF – Angela Zoppo (pag. 3)