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La difficile equazione tra bollette normali e gas non russo

News internazionali
21 marzo 2022

 

Simone Tagliapietra, analista energetico di Bruegel, ha usato una metafora efficace per descrivere questa condizione: usare il Gnl al posto del gas russo è come lavare l’auto all’autolavaggio non con l’acqua ma con il Dom Perignon. Ed è proprio questo il motivo per cui anche la proposta di un prezzo massimo europeo sul gas importato rischia di essere velleitaria: rischiamo che nessuno sia disposto a vendercelo più. In poche parole, i piani a breve termine rischiano di dimostrarsi troppo ambiziosi, a meno che qualcuno – a Berlino – non si renda conto che senza nucleare la Germania e l’Europa intera rischiano di trovarsi a corto di energia.

Fonte: Il Foglio – Lorenzo Borga (pag- 4)