Le missioni ad Algeri e a Doha di Di Maio, con l’ad di Eni Claudio Descalzi, sono soltanto la prima tessera di un percorso molto più strutturato che vede il governo intenzionato a massimizzare i flussi da gasdotti non a pieno carico. Da qui la tappa al di là del Mediterraneo per garantire all’Italia volumi aggiuntivi di gas attraverso il Transmed da Algeria e Tunisia, essendo in questa fase più complicato ottenere maggiori garanzie dalla Libia. Mentre sul fronte del Tap, da dove pasa il gas azero destinato all’Europa, l’esecutivo avrebbe già chiesto l’impegno del consorzio, che fa capo all’infrastruttura (nel quale figura anche Snam), a raggiungere il pieno utilizzo dell’attuale capacità di 10 miliardi metri cubi annui sulla base di accordi già firmati (nel 2021 sono stati trasportati poco più di 8 miliardi di metri cubi, di cui circa 7 entrati nel nostro Paese).

Fonte: Il Sole 24 Ore – Celestina Dominelli (pag. 6)