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Spinta alla produzione di gas fino a 5 miliardi di metri cubi

News nazionali
17 febbraio 2022

 

Il governo lavora per sbloccare il nodo del potenziamento della produzione nazionale di gas per portare l’asticella a 4-5 miliardi di metri cubi annui e garantire uno dei tasselli clou del decreto contro il caro energia, atteso domani in Consiglio dei ministri. A questo è legata la cessione del gas ottenuta dal rilancio, a prezzi calmierati e con contratti decennali all’industria energivora. Un passaggio chiave è quello delle risorse, considerando che il prelievo sugli extraprofitti è ancora su carta e a rischio ricorsi. Ieri i ministri della transizione ecologica, dell’economia e il sottosegretario alla Presidenza hanno incontrato l’ad di Eni Descalzi, con l’obiettivo di mettere in fila le reali potenzialità della penisola rispetto all’auspicato rilancio della produzione di gas. Il fronte da districare è interno, perché le richieste delle imprese devono fare i conti con la situazione del paese, in cui la moratoria no triv voluta dai precedenti governi e le resistenze locali hanno fatto scendere il livello di produzione. Il raddoppio necessario, considerando i tanti paletti esistenti, da ultimo il Pitesai, appare irrealizzabile. Da qui la volontà di ascoltare Eni che ricoprirà un ruolo cruciale. Il tutto mentre la politica continua a chiedere uno scostamento di bilancio e le imprese subiscono l’impatto dei rincari.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Celestina Dominelli (pag. 4)