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Europa alla ricerca di gas

News internazionali
16 febbraio 2022

 

Il possibile conto da pagare lo ha quantificato ieri la Bce: un calo delle forniture di gas del 10% legato alla crisi Ucraina potrebbe ridurre il valore aggiunto lordo dell’Eurozona dello 0,7%. Il costo per l’economia italiana sarebbe superiore alla media (0,8%). Per questo continua il lavoro della Commissione europea per diversificare l’approvvigionamento e ridurre la dipendenza da Mosca. Ieri la presidente von der Leyen si è sentita con il premier giapponese che ha garantito consegne extra di Gnl. Asia, Africa, Nord America, Europa, via nave o attraverso i gasdotti; l’azione della Commissione è a 360 gradi domani ci sarà un bilaterale con il rpesidente egiziano, mentre la prossima settimana con il premier norvegese. L’altro giorno la commissaria Vestager ha strappato al vicepremier nigeriano la promessa di maggiori forniture. Contatti regolari sono in corso con Algeria, Azerbaijan e Qatar. Si punta soprattutto sul Gnl, considerato più flessibile per compensare eventuali choc. Le controparti stanno mostrando parecchio interesse anche perché vedono buone opportunità di business.

Fonte: La Stampa – Marco Bresolin (pag. 9)