Altro maxi aumento per le scorte petrolifere Usa, un’altra micro reazione per il prezzo del barile. L’apparente irrazionalità del mercato ha raggiunto il culmine ieri, con il Wti che ha chiuso la seduta quasi invariato a 53,11 dollari nonostante gli stock di greggio e di benzine siano entrambi saliti ai massimi storici. Lo schema si ripete da settimane: l’Eia ( Energy Information Administration) pubblica dati ribassisti e le quotazioni scendono ma dopo poco risalgono velocemente, portandosi addirittura in rialzo. Alcuni analisti ipotizzano che dietro tutto ciò ci sia la mano di un grande speculatore impegnato a difendere posizioni lunghe, se non addirittura di un paese Opec, in quest’ultimo caso un fenomeno inedito.
Fonte: Il Sole24Ore, Finanza e Mercati – Sissi Bellomo (pag.30)
Kerry: <<Europa e Usa insieme su Green deal e lotta al virus>>
Le due grandi sfide della green economy e della pandemia richiedono una risposta congiunta di Europa e Stati Uniti. Ora, con Biden alla Casa Bianca, tutto sarà più facile ma solo se si seguirà la strada della democrazia e della difesaPetrolio, con Biden lo shale perde anche l’appoggio politico
Indifferente al cambio della guardia alla Casa Bianca, il petrolio continuala sua avanzata sui mercati finanziari, dove si mantiene ai massimi da quasi un anno, vicino a 57 dollari nel caso del Brent, e intorno a 54 nel caso del Wti.Sanzioni Usa e caso Navalny, Nord Stream 2 torna nel mirino
Doppio attacco al Cremlino, nel pomeriggio di ieri. Il primo è partito dalla Casa Bianca nelle ultimissime ore dell’amministrazione Trump, che ha sganciato il suo siluro finale sul Nord Stream 2