La promessa c’è stata: il segretario per l’Energia Rick Perry ha avviato un dialogo pubblico sui prezzi del gas con il presidente della Snam Luca Dal Fabbro in ambasciata italiana a Washington, e ha aperto ieri uno spiraglio per risolvere uno dei contenziosi più difficili sul piano transatlantico, quello della dipendenza europea dalla Russia per l’approvvigionamento del gas naturale. La promessa è semplice ma determinante: negoziamo e presto ci sarà una convergenza dei prezzi americani su quelli russi. Da tempo il presidente Trump è critico verso il potenziale raddoppio tedesco delle importazioni di gas dalla Russia e avverte sulla ricattabilità europea, offrendosi come venditore. Perry ha sottolineato come la produzione americana di gas sia in crescita e consenta una forte diversificazione degli approvvigionamenti. Il vero problema resta il prezzo del gas americano che può essere a seconda dei casi del 20-30 per cento più caro rispetto a quello russo. Prevedendo una diminuzione dei prezzi di fornitura, Perry ha chiesto di aumentare la costruzione di terminali in Europa per ricevere il gas.
Fonte: La Stampa – Mario Platero (pag. 16)
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