Il presidente della Corte costituzionale, Alessandro Criscuolo, ha deciso che il 19 gennaio la camera di consiglio dei giudici costituzionali esaminerà l’ammissibilità del referendum proposto da dieci Regioni e da diversi comitati nimby contro le norme sull’uso dei giacimenti nazionali di gas e petrolio. È l’ultimo esame per decidere se saranno avviate le consultazioni fra i cittadini. Il quesito superstite riguarda i giacimenti nelle acque territoriali italiane, cioè a meno di 12 miglia dalla costa. Gli altri cinque sono stati fermati dalla Corte di Cassazione dopo che il mese scorso il Governo li ha recepiti nella Legge di Stabilità. Il voto, qualora fosse confermato, potrebbe fermare diversi progetti. Ma il quesito è talmente stringente che se approvato paralizzerà anche ogni innovazione e miglioramento per la sicurezza del centinaio di piattaforme italiane.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Impresa & Territori
Kerry: <<Europa e Usa insieme su Green deal e lotta al virus>>
Le due grandi sfide della green economy e della pandemia richiedono una risposta congiunta di Europa e Stati Uniti. Ora, con Biden alla Casa Bianca, tutto sarà più facile ma solo se si seguirà la strada della democrazia e della difesaPetrolio, con Biden lo shale perde anche l’appoggio politico
Indifferente al cambio della guardia alla Casa Bianca, il petrolio continuala sua avanzata sui mercati finanziari, dove si mantiene ai massimi da quasi un anno, vicino a 57 dollari nel caso del Brent, e intorno a 54 nel caso del Wti.Sanzioni Usa e caso Navalny, Nord Stream 2 torna nel mirino
Doppio attacco al Cremlino, nel pomeriggio di ieri. Il primo è partito dalla Casa Bianca nelle ultimissime ore dell’amministrazione Trump, che ha sganciato il suo siluro finale sul Nord Stream 2