Leonardo Maugeri, dalle colonne di Repubblica, si chiede se l'Italia è davvero ricca di idrocarburi. A questa e ad altre domande cerca di fornire delle risposte. Allo stato delle attuali conoscenze, le uniche riserve di una certa consistenza si trovano nell'Alto Adriatico (gas naturale) e Basilicata (petrolio). Per il resto parliamo di piccoli giacimenti che in nessun modo potrebbero contribuire a rendere l'Italia meno dipendente dal petrolio e dal gas importati. Ai valori attuali di questi ultimi, inoltre, i costi necessari a esplorare e - eventualmente - sviluppare quelle risorse sono troppo alti. Più entrate fiscali, più posti di lavoro? I costi troppo elevati ridurrebbero drasticamente le entrate fiscali derivanti da eventuali, nuove produzioni. E sulla nota vicende delle trivellazioni del suolo, Maugeri sostiene che In linea generale meglio dire no alla trivellazione quando ha per oggetto formazioni dalle prospettive modeste o incerte, nel qual caso rischia di diventare una sorta di accanimento terapeutico contro il sottosuolo e l'ambiente. Il "no" diventa ancora più risoluto se le attività di esplorazione e sviluppo non seguono le migliori pratiche ambientali e non sia possibile un costante ed effettivo monitoraggio pubblico.
Fonte: La Repubblica A&F – Leonardo Maugeri (Pag,8)
L’Asia è senza gas l’Europa si salva l’Italia ringrazia il Tap
Non c’è mica stato solo il Covid: a luglio ondata di caldo in Asia che fa crescere la domanda di energia per il condizionamento; a settembre un uragano in Camerun, uno dei maggiori produttori di gas, rallenta la produzione di Gnl che alimentaKerry: <<Europa e Usa insieme su Green deal e lotta al virus>>
Le due grandi sfide della green economy e della pandemia richiedono una risposta congiunta di Europa e Stati Uniti. Ora, con Biden alla Casa Bianca, tutto sarà più facile ma solo se si seguirà la strada della democrazia e della difesaPetrolio, con Biden lo shale perde anche l’appoggio politico
Indifferente al cambio della guardia alla Casa Bianca, il petrolio continuala sua avanzata sui mercati finanziari, dove si mantiene ai massimi da quasi un anno, vicino a 57 dollari nel caso del Brent, e intorno a 54 nel caso del Wti.