Per la prima volta dopo tanti anni, i big americani dello shale stanno iniziando a ridurre la produzione di petrolio e gas, piegandosi alla realtà che il surplus globale manterrà i prezzi in stato di depressione. Riferisce il Wall Street Journal che i tagli alla produzione sono in netto contrasto rispetto allo scorso anno, quando molti player americani hanno tenuto aperti i rubinetti mentre i prezzi precipitavano da 100 dollari al barile a quasi 30.
Fonte: MF – Manuele Costa (pag. 11)
Sanzioni Usa e caso Navalny, Nord Stream 2 torna nel mirino
Doppio attacco al Cremlino, nel pomeriggio di ieri. Il primo è partito dalla Casa Bianca nelle ultimissime ore dell’amministrazione Trump, che ha sganciato il suo siluro finale sul Nord Stream 2UE, due bandi per progetti d’interesse comune
La Commissione europea ha aperto due call for applications per progetti nell'ambito delle reti intelligenti (“smart grids”) e delle reti per il trasporto della CO2 da far rientrare nel quinto elenco di progetti d'interesse comune &ndGas, scatta la maxi speculazione. In Europa volatilità da Bitcoin
Gas come il Bitcoin, condizioni senza precedenti quelle in cui è precipitato il mercato, con i vertiginosi rincari del Gnl in Asia che hanno innescato un’ estrema volatilità sugli hub europei