«Il nostro obiettivo è porre le basi per un accordo trilaterale complessivo da chiudere tra Ucraina, Russia e Ue prima che inizi l’inverno e che soddisfi tutti come quello del passato». Il vicepresidente della Commissione europea con delega all’Unione energetica, Maros Sefcovic, gioca il ruolo di mediatore nella partita tra Ucraina e Russia, determinante per l’approvvigionamento di gas dell’Europa. Venerdì scorso ha incontrato a Vienna il ministro dell’Energia russo e due settimane fa il ministro dell’Energia Ucraino e i vertici di Natfogaz. La ripresa economica è avviata e i consumi di energia. Diminuiti negli anni della crisi, stanno riprendendo. L’Europa importa il 53% della propria energia e la Russia è il fornitore principale.
Fonte: Corriere della sera, Economia – Francesca Basso (pag. 26)
L’Asia è senza gas l’Europa si salva l’Italia ringrazia il Tap
Non c’è mica stato solo il Covid: a luglio ondata di caldo in Asia che fa crescere la domanda di energia per il condizionamento; a settembre un uragano in Camerun, uno dei maggiori produttori di gas, rallenta la produzione di Gnl che alimentaKerry: <<Europa e Usa insieme su Green deal e lotta al virus>>
Le due grandi sfide della green economy e della pandemia richiedono una risposta congiunta di Europa e Stati Uniti. Ora, con Biden alla Casa Bianca, tutto sarà più facile ma solo se si seguirà la strada della democrazia e della difesaPetrolio, con Biden lo shale perde anche l’appoggio politico
Indifferente al cambio della guardia alla Casa Bianca, il petrolio continuala sua avanzata sui mercati finanziari, dove si mantiene ai massimi da quasi un anno, vicino a 57 dollari nel caso del Brent, e intorno a 54 nel caso del Wti.