Le scorte del «petrolio di Stato» hanno raggiunto i 10 giorni, ovvero oltre 1 milione di tonnellate di prodotti petroliferi. L’Organismo centrale di stoccaggio italiano (Ocsit), braccio operativo dell’Acquirente Unico nel campo petrolifero, ha siglato un contratto di finanziamento da 400 milioni aggiudicato tramite gara: 100 milioni assicurati da Ubi e gli altri da un pool composto da Intesa Sanpaolo (capofila), Bnl e Cdp. Il nuovo finanziamento consentirà di proseguire nello stoccaggio dei prodotti petroliferi (gasolio, benzina, jet fuel e olio combustibile), secondo quanto stabilito dalla Ue per garantire la sicurezza energetica in caso di crisi. L’Italia è un importatore netto di greggio e ora le scorte sono costituite dall’Acquirente Unico, società controllata dal Tesoro. «I tassi ottenuti tramite gara — ha spiegato il presidente e ceo di Acquirente Unico, Andrea Peruzy — renderanno possibile anche in Italia una migliore gestione economico-finanziaria delle scorte».
Fonte: Corriere della Sera – Fr. Bas. (pag. 49)
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